Articoli

Estate al mare o in montagna? Meglio in campagna. In periodo di Covid-19 c’è un luogo dove evitare gli affollamenti e, di conseguenza, i contagi: una delle 24 mila strutture agrituristiche sparse per l’Italia, in grado di offrire 253 mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola (elaborazioni Coldiretti su dati Istat).

Consigliamo la visione dei prossimi webinar organizzati da ESA: “Healthcare” 20 maggio; “Istruzione post-millenaria e vita sociale” 3 giugno; “Lavorare in modo efficiente, lavorare in remoto” 9 giugno e “COVID-19: Reinventa il tuo modello di business” 15 giugno.

L’#intelligenzaartificiale potrà garantire la distanza di sicurezza, posizionando telecamere nei luoghi più “critici” dell’azienda e analizzando il comportamento e il movimento di dipendenti tramite un algoritmo di #machinelearning.

Condividiamo un articolo di Stefano Epifani, Presidente del Digital Transformation Institute e autore di “Sostenibilità Digitale” che illustra il manifesto con i punti principali dai quali ripartire per affrontare la Fase 2.

Immersi come siamo in uno scenario inedito e improvviso, la cosa più difficile da immaginare è come riprenderanno le nostre vite. Inizia così l’intervista ad un manager italiano che vive a Wuhan, pubblicata su Il Sole 24 ore.

Abbiamo parlato di Cina, Corea, Israele, ma cosa sta facendo l’Italia? In Lombardia è partita l’applicazione allertaLOM sviluppata dalla holding regionale Aria Spa

Abbiamo parlato di Cina e Corea e di come big data e intelligenza artificiale sono usati per monitorare le aree di contagio. Ora è la volta di Israele che utilizza un sistema basato su un questionario rapido ed efficace.

I big data saranno usati nell’emergenza del Coronavirus. A partire da Facebook.
Nel post precedente abbiamo parlato di come Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore hanno fatto affidamento sui dati per contenere il contagio da coronavirus, con risultati incoraggianti.

In Cina il circuito di videocamere che monitora gli spostamenti di tutti i cittadini è stato convertito in un sistema per far rispettare la quarantena.

Se ne parla tanto in questi giorni, per noi è una realtà da sempre. L’emergenza Coronavirus ha fatto da traino al lavoro agile che potrà essere usato per sei mesi anche senza intese scritte.