Cultura: farmaco per la salute

In Canada il medico prescrive visite gratuite ai musei. In Finlandia ad ogni paziente che entra in ospedale è proposto un programma culturale.

Anche l’Italia si sta adeguando. Avvicinarsi all’arte e alla cultura nobilita l’animo. Secondo un rapporto dell’Oms che raccoglie 3000 studi in 900 pubblicazioni l’arte, la cultura l’esposizione alla bellezza hanno un impatto positivo sulla longevità e la salute fisica e mentale.

Lo conferma il professor Enzo Grossi, docente di cultura e salute presso l’Università degli Studi di Torino – Facoltà di Medicina, “Chi ha intensa partecipazione culturale con 80 occasioni di ingaggio l’anno guadagna dai 10 a 15 anni di vita ed è protetto da Alzheimer e cancro delle malattie degenerative. Grande possibilità di ausilio si ha in aree dove non ci sono farmaci, come l’autismo e l’alzheimer dove l’art therapy è importante”.

Quello dell’OMS è il più grande studio mai effettuato sul tema: “What is the evidence of the role of the arts in improving health and well-being”. Il rapporto , presentato a Helsinky nel novembre 2019, è disponibile in italiano grazie al Cultural Welfare Center in collaborazione con il DORs-Centro di documentazione per la promozione della Salute e la Fondazione Medicina a Misura di Donna .

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