Il ruolo dell’AI nell’innovazione dei trasporti
Dai taxi volanti, ai droni per le consegne a domicilio, lo swapping delle batterie elettriche e i controlli di sicurezza, alla manutenzione degli aeromobili negli aeroporti. Sono alcune delle innovazioni in ambito di mobilità aerea che potranno avere un’applicazione concreta a breve, medio e lungo termine.
Un mercato che attualmente non esiste ma che è destinato ad essere centrale nelle smart city del futuro.
Fare diventare realtà queste tecnologie, tuttavia, implica un lungo processo di sperimentazione, ma anche di comprensione delle dinamiche economiche, sociali e legislative.
Il mondo dei trasporti è stato travolto negli ultimi anni da tre diverse spinte innovative: il mercato dell’elettrico, la connessione tra veicoli e le opportunità della guida autonoma. Tutte queste spinte innovative hanno come tecnologia abilitante l’intelligenza artificiale. Per disegnare uno scenario futuro, possiamo identificare tre tappe principali: per iniziare, l’utilizzo dei droni avverrà in luoghi limitati, come gli aeroporti, e per attività specifiche; in secondo luogo, il loro impiego potrebbe prevedere il trasporto di oggetti per passare, infine, al trasporto cittadino di merci e persone.
Un progetto di “taxicottero” è già in fase di sperimentazione e un prototipo è stato esposto all’Aeroporto di Fiumicino (Roma). Il servizio regolare, fra l’aeroscalo e il centro della città, potrebbe partire nel 2024.
Il contributo pubblicato su AI 4Business descrive le opportunità offerte dalla urban air mobility che non è più fantascienza.
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