IOT del futuro.
Le persone al centro nell’IOT del futuro. Ne parla Marta Abbà in un articolo pubblicato da Zerounoweb.
Finora l’utilizzo dell’IoT combinato con l’AI nelle metropoli è stato “technology driven”, le esigenze delle persone sono rimaste in secondo piano ma la pandemia ci dà l’occasione per ripensare un nuovo paradigma che generi di servizi legati al reale benessere dei cittadini. Ci sarebbe un notevole impatto non solo sociosanitario, ma anche economico spiega Gian Marco Revel, Professore Ordinario di Misure, Università Politecnica delle Marche che invita tutti a “cercare di comprendere come applicare nel proprio settore la possibilità offerta da questo connubio tecnologico di interpretare sensazioni, reazioni ed esigenze delle persone, partendo dalla grossa quantità di dati generati”.
Gian Marco Revel è intervenuto al Richmond IT Director Forum, la convention di 3 giorni che normalmente raduna a Rimini decine di CIO, IT manager, Direttori IT e rappresentanti del mondo dell’offerta ma che quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, si è tenuta online. Nell’articolo si parla di: cambio di paradigma, da technology driven a people driven; nuovi scenari aperti dal connubio IoT e AI; dati e tecnologie in ambienti outdoor e indoor; dalle sperimentazioni al business.
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