La pandemia spinge la Sanità digitale
Nel periodo più difficile della pandemia, l’intelligenza artificiale si è rivelata indispensabile sia per calcolare l’evoluzione della pandemia, sia per intervenire rispetto alle eventuali variazioni del modello previsionale a seguito, ad esempio, di politiche restrittive e della somministrazione dei vaccini.
A livello europeo, è stata creata la task force Claire, un gruppo di lavoro con competenze diverse, dagli esperti di IA ai medici biologici, che ha sviluppato metodologie di contrasto alla pandemia, concentrandosi soprattutto sulla bioinformatica per esaminare i dati di andamento del virus. Sono stati sviluppati modelli di reti neurali di deep learning messi a disposizione della comunità scientifica.
Nel periodo di maggiore crisi, anche l’Università di Brescia ha lavorato su un modello basato sul machine learning per aiutare i medici a prendere le decisioni più appropriate in una situazione di estrema urgenza. Sono solo alcuni esempi di progetti e tecnologie utilizzate per arginare gli effetti negativi della pandemia, di cui si è parlato al Ai Talk Health, il primo convegno digitale di AIxIA, l’Associazione Italiana per l’Intelligenza artificiale, interamente dedicato all’Ia applicata al mondo sanitario e farmaceutico.
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