Malessere psicologico e Covid.
Le persone con malessere psicologico si sono ammalate più facilmente di Covid per l’impatto che la psiche ha sul sistema immunitario. Ne parla l’Huffingtonpost.
Non è un caso. Da oltre 30 anni si studiano le conseguenze a medio e lungo termine dei traumi legati ad emergenze sociali e ambientali che dimostrano come, le conseguenze negative sulla salute psichica e fisica e sulla qualità della vita durano per anni.
Le ricerche sulla condizione psicologica offrono numeri impressionanti: secondo una sintesi di 66 ricerche, una persona su tre ha un profondo disagio psichico, percentuale che sale al 41% tra i pazienti Covid. Una persona su due in quarantena ha sviluppato problemi di ansia e depressione e tra gli under 18 un soggetto su tre soffre di ansia e depressione.
La condizione di malessere e stress psicologico è sempre più diffusa e strutturale nella società, e colpisce in generale i Paesi a più alto reddito e i giovani.
Si tratta di un problema strutturale che richiede risposte strutturali e da cui si evince che le cure psicologiche non sono un lusso per pochi ma un diritto per tutti. L’Italia non ha servizi psicologici tarati sulla prevenzione e promozione, oltre che sul sostegno e terapia, a livello individuale e collettivo. È ora di guardare ai problemi in modo nuovo e di attrezzarci.
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