Welfare aziendale

In aggiunta ai vantaggi fiscali, il welfare aziendale rappresenta per le imprese, soprattutto per quelle medie e grandi, una modalità essenziale per attrarre capitale umano di valore e favorire il mantenimento di valide risorse.

Lo afferma Nicola Paronzini in un articolo pubblicato su “We Wealth”.

Nell’ordinamento italiano non esiste una definizione univoca di welfare che in generale comprende l’insieme di iniziative di natura contrattuale o unilaterale da parte del datore di lavoro che hanno come finalità quella di incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso modalità alternative di retribuzione, quali rimborsi, fornitura diretta di servizi o in un mix tra di essi. Si tratta di benefit dei lavoratori che implicano anche vantaggi fiscali in ottemperanza alla normativa vigente (artt. 51 e 100 del Testo unico delle imposte sui redditi).

Un’azienda che vuole introdurre un piano di welfare può decidere di finanziare un piano scegliendo tra molteplici modalità, optando per un finanziamento diretto, o per la conversione in servizi del premio di produzione (o di risultato) o del premio di partecipazione agli utili di impresa.

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