Confcommercio: nel turismo mancano 280 mila lavoratori.
Allarme nel settore turismo. Se quest’anno, come si prevede, ci sarà una crescita delle presenze turistiche del 15,3% rispetto al 2019, ci sarà bisogno di 280 mila lavoratori in più, solo per le attività di alloggio e ristorazione. La richiesta sfiora le 500 mila unità, se si considera l’intero indotto. Lo conferma una recente analisi del Centro studi di Confcommercio.
Un calo demografico. Confrontando il 2022 con gli anni precedenti, la mancanza di lavoratori ha alla base una ragione demografica, legata al fatto che negli ultimi quattro anni la popolazione più adatta a questo tipo di mansioni, ovvero quella dai 18 ai 30, è diminuita di 260 mila unità. Un calo che si riscontra anche per i lavoratori stranieri.
Un aumento del PIL di settore. Per quanto riguarda l’andamento del settore, l’analisi di Confcommercio prevede una crescita del PIL di settore dello 0,9% quest’anno e dell’1,2% il prossimo. I consumi dei residenti dovrebbero crescere dello 0,5% quest’anno e dello 0,7% il prossimo, mentre gli investimenti dovrebbero aumentare rispettivamente del 3,5% e del 3,6%. Gli investimenti pubblici avranno la fetta più grande (+26,6%), spinti anche dal Pnrr, mentre quelli privati dovrebbero subire un calo dello 0,7% quest’anno, per poi recuperare di un +0,5% il prossimo.
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