Giornata Internazionale dell’Infermiere.

Il 12 maggio si è festeggiata la Giornata Internazionale dell’Infermiere che, simbolicamente, coincide con il compleanno di Florence Nightingale, la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna.

Per l’occasione, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) ha adottato lo slogan “Il talento degli infermieri. Arte e Scienza in evoluzione”, mettendo in luce l’importanza della combinazione tra arte e scienza nel lavoro degli infermieri.

Dal 12 maggio al 14 maggio, gli Ordini provinciali delle città di Bergamo e Brescia, designate capitali della Cultura 2023, in collaborazione con la Fnopi, hanno organizzato una serie di eventi dedicati alla professione infermieristica con numerosi momenti di condivisione e riflessione.

Secondo il Rapporto Civico presentato da Cittadinanzattiva insieme a Fnopi e alla Federazione nazionale ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, se da una parte i cittadini riconoscono gli infermieri come un punto di riferimento per i propri bisogni di salute, dall’altra i 460.000 infermieri presenti in Italia ricevono compensi tra i più bassi in Europa, e le condizioni di lavoro sono inadeguate sotto diversi aspetti: circa il 60% degli infermieri afferma, ad esempio, di non avere ancora accesso a supporti psicologici, soprattutto dopo l’esperienza estremamente difficile vissuta durante la pandemia.

In generale, gli infermieri chiedono lo sviluppo clinico, professionale e culturale della professione: dal rapporto emerge infatti che quasi l’80% degli infermieri ha un percorso accademico post-base. Si tratta di professionisti specializzati che hanno la necessità di formarsi con un numero maggiore di percorsi accademici per valorizzare le proprie competenze cliniche, a vantaggio dei pazienti.

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