Il piano italiano per l’intelligenza artificiale.
Il budget pubblico ammonta a 888 milioni per i primi cinque anni, ai quali si aggiungono 605 milioni da contributi privati. Si tratta del piano nazionale reso pubblico dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Dalla robotica alla difesa, dalle smart city alla guida autonoma, dall’analisi dei big data ai servizi correlati, l’intelligenza artificiale è strategica per lo sviluppo economico e sociale. A livello globale una recente indagine del centro studi Porter stima che nel 2025 il giro d’affari raggiungerà i 169,4 miliardi di dollari. L’Italia, nel triennio 2015-17, secondo dati del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, ha prodotto 700 progetti di ricerca sull’Ai, di cui 310 internazionali e 110 in tandem con le imprese. Ma il mercato è ancora ridotto: 200 milioni di euro nel 2019 è l’ultima stima dell’osservatorio del Politecnico di Milano. Il piano prevede la creazione di un istituto nazionale per l’AI e il potenziamo dei supercomputer che arrivi a 104 PFlop in cinque anni.
Circa metà dell’investimento, 420 milioni per l’esattezza, va al sostegno dei progetti di 1.600 tra dottorati, ricercatori e docenti (con un 40% di cofinanziamento dai privati).
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