Intelligenza artificiale e Covid.
In un articolo pubblicato su Agenda Digitale, Domenico Marino dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria cita alcune sperimentazioni utilizzate per la diagnosi di Covid-19. Presso l’Università della California di San Diego i ricercatori hanno lavorato per più di un anno a un programma di intelligenza artificiale in grado di individuare la polmonite a partire da radiografie del torace, poi applicato con successo per i malati di Covid.
A New York due dei principali sistemi ospedalieri utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale per decidere quando e come i pazienti devono passare a un’altra fase di assistenza più intensa o possono essere rimandati a casa. Infine, con la tecnologia di Carbyne, la città di New Orleans ha creato un innovativo sistema di triage digitale permettendo di dare la priorità alle risorse di emergenza per le persone più bisognose, di aiutare le persone che non hanno richiesto interventi salvavita e di proteggere i paramedici da un’esposizione non necessaria al virus. Grazie all’AI è possibile eseguire simulazioni sull’evoluzione delle epidemie, utilizzando dati demografici, informazioni personali e dati sui modelli di mobilità e sulle reti di pendolarismo.
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