Come sarà la Sanità post pandemia?
Lo svela lo studio Censis-Janssen: “I cantieri per la Sanità del futuro”.
Dopo l’esperienza traumatica della pandemia si tratta di ridisegnare l’offerta sanitaria. Da una parte, occorre considerare il meglio delle sperimentazioni che sono state fatte e dall’altra, bisogna essere consapevoli dei nodi che restano.
La Sanità post Covid va rivista alla luce di una serie di fattori, tra cui l’invecchiamento demografico e la possibilità di nuovi picchi imprevisti di domanda di prestazioni dovute al ripresentarsi di pandemie.
Massimiliano Valeri, direttore del Censis, individua quattro assi:
- lavorare in un’ottica di ecosistema valorizzando il pubblico, il privato, il non profit, il volontariato e le imprese del farmaco
- mettere al centro il fattore umano, confortato dal dato che il 96% degli interpellati ha fiducia nelle figure dei sanitari, non solo medici ma anche alto e medio management delle aziende sanitarie
- puntare sulla sanità di prossimità, considerando anche le tante sperimentazioni avviate dalle Regioni in questi anni
- spingere la sanità digitale considerando che l’86% delle persone chiede di poter accedere al Fascicolo sanitario elettronico attraverso i propri device e di poter prenotare le prestazioni.