L’intelligenza artificiale migliora la salute mentale sul posto di lavoro
Un’azienda di 50.000 persone potrebbe risparmiare anche 30 milioni di dollari all’anno, integrando il supporto alla salute mentale basato su intelligenza artificiale (IA) nel pacchetto welfare. Questa mossa non solo aumenterebbe la produttività e ridurrebbe l’assenteismo, ma porterebbe anche a significativi risparmi nei costi sanitari.
Lo conferma in un’intervista esclusiva con UNLEASH, Jo Aggarwal, fondatrice e CEO di Wysa, leader globale nel supporto alla salute mentale basato su IA.
Intelligenza artificiale a servizio della salute aziendale.
A livello mondiale, una persona su otto convive con disturbi psicologici di varia natura e, in particolare, con ansia e depressione che sono i più comuni, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre, le ricerche confermano che il 35% delle persone è più stressato durante la notte e prima dell’inizio della settimana lavorativa, con un 40% che riferisce problemi di cuore notturni.
Secondo l’Health and Safety Executive britannico, il 51% dei permessi di malattia è causato da stress, depressione e ansia, con un costo di 28 miliardi di sterline l’anno solo nel Regno Unito.
Quindi, è evidente, come la salute mentale non colpisca solo le persone, ma anche i bilanci aziendali.
I vantaggi delle piattaforme IA.
Non esiste una ricetta miracolosa, ma l’IA potrebbe offrire diverse soluzioni. A differenza degli approcci più tradizionali, le soluzioni basate su IA per la salute mentale offrono alternative anonime e sempre accessibili, di solito preferite dai dipendenti rispetto all’interazione umana tradizionale, perché più discrete. Le app basate su IA hanno dimostrato risultati eccezionali, con utenti che riportano notevoli riduzioni dei sintomi depressivi in breve tempo. Questi strumenti non solo migliorano il benessere, ma contribuiscono anche a ridurre l’assenteismo, portando a risparmi significativi per i datori di lavoro.
Attraverso dati sulla salute aggregati, i datori di lavoro ottengono informazioni utili sui risultati degli interventi, consentendo loro di allocare le risorse in modo più efficace e fornire supporto dove è necessario. L’integrazione dell’IA nei programmi di welfare aziendale, combinando metodi tradizionali con canali digitali per misurare e la gestione del rischio, sembra essere la scelta più promettente per migliorare la salute sul posto di lavoro.
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