Nasce il progetto Sea Care.

Prendersi cura del mare per proteggere la salute umana. È l’obiettivo del progetto Sea Care, nato dalla cooperazione tra Istituto Superiore di Sanità e Marina Militare con collaborazioni di altri gruppi di ricerca di eccellenza. Il progetto verrà presentato nel corso del Forum Risk Management per la Sanità che si terrà ad Arezzo il prossimo 24 novembre.

La comunità scientifica ha ormai ripensato il concetto di salute umana come indissociabile dallo stato delle risorse naturali e delle variabili ambientali da cui la stessa salute dipende, convergendo sui principi di one health fino alla concezione di planetary health. Un approccio che trova riscontro nel programma di azioni dell’agenda ONU 2030 verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il progetto Sea Care: Salute Ambiente e Clima nasce per studiare, attraverso una visione sistemica ed estensiva e un approccio sostenibile a livello di Paese, gli effetti che le attività umane e i cambiamenti climatici hanno sullo stato naturale di mari e oceani del mondo, contribuendo a valutare i rischi per la salute umana, anche a supporto di politiche di risanamento e prevenzione. In 6 mesi di attività, sono stati raccolti più di 1.500 campioni in oltre 50 siti strategicamente rappresentativi per lo studio dei rischi ambientali e climatici, dal bacino del Mediterraneo, agli Oceani Atlantico e Indiano fino al Polo, grazie agli imbarchi di 25 ricercatori dell’ISS e dei suoi partner istituzionali.

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