Quanto è importante la formazione per l’IA?
Moltissimo secondo quanto risulta dalla ricerca Microsoft intitolata “Le competenze dei dipendenti e il potenziale dell’IA” che ha coinvolto nei mesi scorsi 12.000 dipendenti e figure dirigenziali in tutto il mondo, oltre 600 in Italia. Un’indagine che si propone di scoprire il livello di adozione dell’intelligenza artificiale e individuare i principali insegnamenti appresi dalle aziende che si trovano più avanti nel proprio percorso d’innovazione.
Secondo quanto emerso dall’indagine, in Italia, il 28,2% delle aziende ha già integrato l’intelligenza artificiale nella propria strategia aziendale o è in fase di implementazione, mentre il 38,8% sta valutando o sperimentando l’adozione di tecnologie intelligenti.
I comparti più virtuosi sono l’Oil & Gas (il 50% delle aziende è in fase avanzata), la tecnologia (46,6%) e il settore industriale (41,1%), mentre i mercati che si distinguono per una minore adozione dell’AI sono i beni di consumo (17,4%), le Utilities (17,6%) e il sanitario (17,8%).
Le aziende italiane (100%) più “mature” nell’adozione dell’AI, hanno affermato di aver già avviato o di essere nella fase di pianificazione di percorsi di formazione dedicati ai propri dipendenti.