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I big data saranno usati nell’emergenza del Coronavirus. A partire da Facebook.
Nel post precedente abbiamo parlato di come Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore hanno fatto affidamento sui dati per contenere il contagio da coronavirus, con risultati incoraggianti.

In Cina il circuito di videocamere che monitora gli spostamenti di tutti i cittadini è stato convertito in un sistema per far rispettare la quarantena.

Se ne parla tanto in questi giorni, per noi è una realtà da sempre. L’emergenza Coronavirus ha fatto da traino al lavoro agile che potrà essere usato per sei mesi anche senza intese scritte.

L’intelligenza artificiale può rappresentare una valida risposta per i Paesi a reddito medio-basso che hanno difficoltà ad accedere alle cure mediche.