Turismo post-Covid – chi solleverà il settore?
Segnali positivi arrivano dalle generazioni più giovani, dai millennials e dalla generazione X che in questo periodo si sono mantenute molto attive sui social. A confermare il trend Fabio Bin, cofounder di WeRoad e Federico Tosazzi product entertainment manager di ScuolaZoo Viaggi.
La spinta arriva anche dai Perennials, una categoria che non vuole escludere quelli nati negli anni 2000, ma ampliare i confini e accogliere chi era stato escluso dalla generazione dei millennial. Lorenzo Brufani, CEO di Competence, afferma che “il mercato senior viene sempre sottovalutato e svilito, ma in realtà è quello con maggiore potenziale, sia in disponibilità economica che in desiderio di viaggiare e sperimentare”. La ricchezza di questo cluster infatti è cresciuta del 74% negli ultimi 25 anni.
Le strategie digitali sembrano così accontentare tutte le fasce di età, così come il settore luxury come nota Edoardo Del Negro, digital director di The Dedica Anthology. “In effetti il vero mix perfetto sarebbe quello del phygital, un binomio che vede un accurato lavoro sull’immagine e il linguaggio social per un presidio di qualità delle relazioni interpersonali e del contatto diretto col consumatore”.
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