Una lezione dal WTM di Londra.
Il World Travel Market si tiene ogni anno a Londra. Si tratta di una manifestazione che raccoglie gli operatori del turismo provenienti da tutto il mondo e rappresenta un’occasione imperdibile per il settore. Quest’anno, l’appuntamento si è svolto dal 7 al 9 novembre, con un approccio ben definito dal pay-off: il futuro dei viaggi inizia ora.
Si tratta di un invito rivolto a tutti i player dell’industria di viaggi che devono prepararsi ad affrontare le sfide di uno scenario nuovo, che fa i conti con i lasciti della pandemia e della crisi energetica, ripensando la propria attività in chiave più green, inclusiva e digitale.
Si tratta di creare un turismo finalmente responsabile a cui tutti devono contribuire: governi, organizzazioni internazionali e aziende, chiamati ad abbracciare l’innovazione tecnologica e la transizione ecologica di tutti i comparti.
Uno dei nodi da sciogliere resta comunque quello del capitale umano, con un mercato del lavoro che va completamente ripensato sul piano dell’offerta, lasciando al passato le letture superficiali del fenomeno della carenza di personale.
Prima di proiettarsi verso il futuro, chi opera nel turismo deve quindi fermarsi a riflettere su come far evolvere il proprio business model. Questa, in sintesi, la lezione del World Travel Market di Londra.
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