Come sarà il business travel nel 2022?

Si tornerà a viaggiare per lavoro, ma in modo diverso rispetto a quanto si faceva prima della pandemia.

La digitalizzazione dei processi sarà una delle chiavi per la ripartenza del business travel nel 2022. Il percorso di transizione digitale negli ultimi due anni ha subito una forte accelerazione per adattarsi ai cambiamenti in atto, dal lavoro agile all’utilizzo diffuso di nuove tecnologie per gestire le comunicazioni, i meeting e i pagamenti.

Secondo Statista, il mercato del business travel nel 2020 ha perso, a livello globale, 810,7 milioni di dollari: due terzi degli aerei nel mondo sono rimasti a terra e 18 compagnie aeree sono state costrette alla bancarotta, mentre i travel manager hanno dichiarato spese di viaggio del 5-15% rispetto ai livelli del 2019 (dati McKinsey).

Il business travel è indispensabile per la ripresa del turismo: prima della pandemia, infatti, questo settore era responsabile del 70% del guadagno globale per gli hotel di fascia alta, oltre che di un valore compreso tra il 55% e il 70% dei profitti delle compagnie aeree.

Secondo il World Travel & Tourism Council nel 2022 è attesa una crescita media delle spese per il business travel del 34%, con una maggiore crescita nell’area Asia-Pacifico (41%), America (35%), Medio Oriente (32%) seguite da Europa (28%) e Africa (23%).

L’approfondimento su Guida Viaggi.

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